IL PERSONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE SICILIANA, LA FATA MORGANA, I CENTRI PER L’IMPIEGO

È stato pubblicato nel n.181 del 03-08-2019 della Gazzetta Ufficiale Serie Generale il decreto ministeriale 28 giugno 2019 n.74, "Adozione del Piano straordinario di potenziamento dei centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro":

https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/normative/Documents/2019/DM-28062019-n-74-potenziamento-dei-CPI.pdf

Negli allegati del decreto sono indicati risorse e numero di operatori da assumere nelle varie Regioni in relazione al piano oggetto del decreto. Per quanto riguarda la Sicilia sono previste 111 assunzioni a tempo determinato e 277 a tempo indeterminato nel 2019, e, rebus sic stantibus, 429 a tempo indeterminato per ciascuno dei due anni successivi. L’eventuale stabilizzazione dei navigator, giusto 429, dovrebbe ricadere nelle assunzioni 2021.

Le assunzioni riguarderanno categorie C e D, categorie alle quali aspirano anche attuali dipendenti regionali di categoria A o B. I bandi di concorso prevederanno certamente quote riservate per gli interni.

A queste assunzioni punta anche il personale proveniente dalla formazione professionale siciliana e dai soppressi sportelli multifunzionali. Basta un accenno da parte di un decisore politico e si innescano i sogni.

Il personale complessivo sulla carta ammonta a oltre 8mila unità, ma nella sostanza lo si stima inferiore di un paio di migliaia. Ma il piedone della sorellastra Anastasia potrà mai entrare nella piccola scarpetta di cristallo di Cenerentola?

Si rischia che che questi concorsi si rivelino specchietti per gli allocchi, più che per le allodole, un miraggio da Fata Morgana che mette tranquilla qualche decina di operatori disoccupati per qualche giorno o settimana, quelli che cascano nella visione illusoria. L’ennesima da almeno 6 anni (in realtà una decina). Fatta salva la buonafede dei due attuali assessori interessati (del Lavoro Antonio Scavone e della Formazione Roberto Lagalla), non è quello che ci sia aspetta da chi pretende di governare: questa è un'opportunità per pochi, non un ventaglio di soluzioni o di ipotesi per tutti. L’assessore Scavone ha istituito un tavolo serio, come abbiamo già scritto, che con sincero impegno può definire un piano più complesso, del quale i concorsi per i CPI, con tutti gli accorgimenti possibili e immaginabili, non possono che rappresentare una quota molto limitata. Il vecchio sistema è raso al suolo da almeno 8 anni e la politica di tutti gli schieramenti se n'è sempre occupata. Quindi nessuno può dire di aver scoperto il problema ieri mattina.

Altrimenti la politica e chi la manovra non si dimostrerebbe migliore di coloro che pretendono uno stipendio pubblico senza passare da un concorso, senza dimostrare alcuna competenza. Per quanto… negli attuali ruoli regionali (e non solo regionali) non si è sempre approdati con un regolare concorso aperto che mirasse a verificare le effettive competenze, ma spesso attraverso percorsi alternativi, vari, eventuali e stravaganti.

Confidiamo in una presenza reale della politica, nella costruzione di soluzioni, di opportunità vere. Confidiamo che non si lascino tecnici e burocrati alternare la litania dei concorsi per i CPI all'alzata di scudi contro l'immissione migliaia di persone nei ruoli del pubblico impiego per ascensione spirituale, con contorno di indignazioni e proteste da parte di qualche controparte e sterili invocazioni del livello nazionale. Spettacolo già visto e stravisto da anni: pare giunto il momento di cambiare copione.

È anche il momento di evitare accuratamente di lasciare spazio a difese di cause collettive che mascherano obiettivi e ambizioni individuali di vario genere, che mal si conciliano con interessi comuni.

Ed infine è giunto il momento di mettere a riposo Quinto Fabio Massimo. Sì, il temporeggiatore: qui Annibale con i suoi elefanti non c’è. Neanche lui sarebbe riuscito a resistere altrettanto a lungo.

Qui ci sono migliaia di lavoratori che avevano un contratto a tempo indeterminato e da anni sono rassicurati da varie parti su soluzioni in via di costruzione, lasciati lì come color che son sospesi con varie illusioni, oltre a quella recente dei concorsi per i centri per l’impiego, la peggiore delle quali è il reinserimento in un sistema rinnovato. Il sistema ha certamente in corso un indispensabile rinnovamento ma i livelli occupazionali dei lavoratori sono un problema diverso, che va risolto separatamente.

Siamo seri.

Itinerari per il Lavoro

 

Fata Morgana - Il miraggio