PROPOSTA LAVORO E ITINERARI PER IL LAVORO

Proposta Lavoro è un'organizzazione dinamica, competente, innovativa che si occupa di tutto quanto si muova dentro e intorno al mondo del lavoro. Ne riparleremo presto. Ci onora di una sinergia con Itinerari per il Lavoro dalla quale sono nate idee di attività comuni, che svilupperemo, e questo articolo pubblicato oggi, in cui Simone Caroli coglie il senso della nostra azione, sia pure formalmente appena all'inizio, e lo valorizza disegnando il contesto in cui sia loro che noi ci troviamo ad operare.

Un sincero grazie a Simone Caroli e a Proposta Lavoro.

Simone Caroli - Politiche Attive: il Sud non è fermo

Quando i tirocini obbediscono a interessi di bottega

[8 ottobre 2015]

In questi giorni, alcuni fra i più importanti e diffusi giornali siciliani (La Sicilia, Il Giornale di Sicilia, Sud, Live Sicilia, ecc.), si sono occupati di politiche attive del lavoro, Garanzia Giovani, tirocini, ma dalle dichiarazioni di tanti intervistati, imprenditori e tirocinanti in particolare, emerge chiaramente la confusione che si è generata in questi mesi.

Tutti parlano, infatti, di assunzioni e di stipendio, senza rendersi conto della grave distorsione nell'uso dello strumento “tirocinio” che il programma Garanzia Giovani prevede, certo, ma solo come una fra le misure disponibili. Garanzia giovani, rivolto ad utenti di età compresa fra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano (i cosiddetti NEET) ha come obiettivo la crescita dell’occupabilità dei giovani interessati. Per una parte di essi il programma si sarebbe potuto, auspicabilmente, concludere con un’assunzione, quella “vera”, incentivata, ma occorre ricordare che al potenziamento delle capacità dei giovani di trovare o creare un lavoro, contribuiscono una serie di misure, come è normale nei servizi per il lavoro che funzionano sul serio.

L’assessore Caruso sembra intendere, invece, che la misura sia una sola, il tirocinio, usato per giunta, come si capisce dalle interviste degli utenti, in un modo che serve interessi di bottega e non lo scopo autentico che dovrebbe avere: l’acquisizione di nuove competenze. Gli operatori dei soppressi sportelli multifunzionali, unici ad erogare ai lavoratori misure di politica attive del lavoro per conto della Regione Siciliana negli ultimi 15 anni (sprezzantemente definiti dall'Assessore Caruso “sportellisti”) sono stati utilizzati per attuare solo una delle misure obbligatorie di Garanzia Giovani: l’orientamento specialistico.

Ma da qualche mese, da quando cioè sono stati esclusi da ogni forma di impiego nelle politiche attive del lavoro, l’inadeguatezza atavica dei Centri per l’Impiego, in particolare nella fase informativa e orientativa, si è rivelata ancora più palese e, a questo punto, nella sua gravità. Le testimonianze dei tanti fraintendimenti inconsapevoli di giovani, spesso usati e strumentalizzati anche da non pochi, spregiudicati, datori di lavoro, lo confermano.

Eppure l’assessore Caruso insinua che la misura orientamento specialistico sia stata uno spreco, laddove i tirocini sono invece un prezioso investimento. Lo sono, sì: sullo sfruttamento dei giovani. E gli equivoci sono sparsi a piene mani su assunzioni e apprendistato, con previsioni, visioni e vaticini basati sul nulla, organizzando la massima confusione per nascondere la pesante inefficacia dell’apparato. Non bastano, purtroppo, le competenze nel campo del diritto del lavoro per gestire i servizi per l’impiego. Anzi, non sono nemmeno le competenze più importanti.

Itinerari per il Lavoro            

QUALI ITINERARI

Dentro le riforme nazionali e le distruzioni siciliane vogliamo costruire proposte e raggiungere obiettivi, per tappe, per i lavoratori, con gli operatori delle politiche attive del lavoro, dall'orientamento alla formazione, a tutte le attività previste dalle norme, con particolare riferimento al D. Lgs. 150/2015, ai servizi per il lavoro privati.
Nella costruzione di servizi per il lavoro efficaci, vogliamo che i primi a restare indietro non siano gli operatori delle politiche attive come sta succedendo in Sicilia: vogliamo lavorare perché i primi ad avere nuove opportunità siano questi operatori, dentro o fuori dal settore.
Autoimpiego, sostegno alla proposta di un'agenzia regionale, transizione verso altri settori in un regime transitorio che conduca ad una diversa stabilità, percorsi agevolati e incentivati per l'inserimento in strutture che operano nel settore, questi sono alcuni degli itinerari possibili per gli operatori.

Il metodo scelto da Itinerari per il Lavoro comprende il richiamo della politica e della pubblica amministrazione alle loro responsabilità; la costruzione di proposte tecniche che siano utili per la collettività; la denuncia di mistificazioni, distorsioni, deviazioni; il confronto con gli interlocutori di interesse e la partecipazione a tavoli istituzionali; il sostegno e il supporto alla presentazione di atti parlamentari, legislativi e amministrativi; la tutela dei diritti degli iscritti.
Le attività collettive si svilupperanno in incontri, attraverso i social network, attraverso strumenti web e le nostre posizioni e i nostri progetti saranno diffusi anche attraverso la stampa, in tutte le forme che ha assunto.

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