
LAVORO E FORMAZIONE: UNA DOTE DA IMITARE
Come riferiva il quotidiano La Sicilia in un articolo di Michele Guccione del 27 gennaio 2016, «La Lombardia, che ha un tasso di spesa del Fse simile alla Sicilia, ha attuato il programma “Dote unica lavoro”, riconosciuto come best practice dall’Ue: individuati i costi standard uguali per tutti e accreditati gli operatori pubblici e privati, ha integrato formazione, servizi personalizzati per la ricerca di lavoro e materiale inserimento in azienda, pagando a risultato. Un modello che potrebbe essere mutuato in Sicilia se solo si resistesse alla consueta tentazione di foraggiare precari ed enti inutili.»
Quindi l’esperienza lombarda, molto ben gestita dal direttore generale della direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro, il ragusano Gianni Bocchieri, ovviamente compatibile con le norme del Jobs Act, può ispirare la svolta per i Servizi per il Lavoro siciliani, tacciati di sterilità ed eccesso di burocrazia dai lavoratori che ne hanno dovuto far uso, in un regime che combina cooperazione e competizione tra pubblico e privato e tra privati, selezionando “naturalmente” le realtà di maggiore qualità.
La Dote Unica Lavoro viene assegnata al lavoratore e gli consente di ottenere alcuni servizi finalizzati all’acquisizione di competenze e all’inserimento lavorativo. Per stabilire qual è l’ammontare massimo del finanziamento per questi servizi, al lavoratore viene attribuita inizialmente una fascia che indica la sua difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro. Più viene considerato difficile l’inserimento più è alto il finanziamento.
Il lavoratore deve iscriversi via internet al “Sistema Informativo Regionale” oppure rivolgersi ad un operatore accreditato per i Servizi per il Lavoro dalla Regione che lo supporterà in tutto il percorso.
Gli operatori definiscono insieme al lavoratore un percorso personalizzato che viene formalizzato nel Piano di Intervento Personalizzato (PIP).
Il Piano di Intervento Personalizzato contiene la descrizione delle tappe del percorso che deve condurre il lavoratore agli obiettivi concordati e indica i servizi e le risorse coinvolti. Il lavoratore sarà seguito da un tutor, che viene anch’egli indicato nel PIP. Tutte le fasi del percorso vengono registrate sul Servizio Informativo della Regione via Internet dall’operatore accreditato.
I servizi previsti nel PIP e per i quali è possibile utilizzare la Dote Unica Lavoro devono essere erogati da uno dei seguenti soggetti (soggetti attuatori):
- operatore accreditati dalla Regione per l'erogazione dei servizi al lavoro;
- le Università del sistema universitario regionale legalmente riconosciute esclusivamente per l'erogazione di servizi formativi nell'ambito di Master Universitari di primo e secondo livello;
- operatori accreditati alla formazione per tipologie specifiche che vanno definite con appositi provvedimenti.
Gli operatori che hanno erogato i servizi previsti dal PIP ricevono la liquidazione solo nel caso in cui siano rispettate tutte le condizioni previste dalla normativa regionale e dal PIP, e quindi solo dopo aver erogato i servizi.
Da notare come la formazione sia strettamente legata ai bisogni professionali e formativi, e che quindi sia inquadrata in un nuovo paradigma di sistema e quindi di efficacia.
Non sono ammissibili i costi associati ai servizi di base, che devono essere erogati a titolo gratuito ai lavoratori, quali l’accoglienza e l’accesso ai servizi, il colloquio specialistico e la definizione del percorso.
I servizi finanziabili si suddividono in servizi a processo e servizi a risultato.
I servizi a processo vengono liquidati sulla base dell’erogazione del servizio e delle ore fruite dal destinatario.
I servizi a risultato vengono liquidati sulla base del raggiungimento del risultato prefissato e consistono sostanzialmente nell’avvio di rapporti di lavoro subordinato o missioni di somministrazione ovvero nell’autoimprenditorialità consistente nell’iscrizione dell’impresa alla CCIAA e nell’apertura di una partita IVA.
Riferimenti (Regione Lombardia):
- Deliberazione Giunta Regionale Regione Lombardia 8 ottobre 2015 n. X/4150
- Convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia del 2 dicembre 2015
- Decreto direttore generale 9 dicembre 2015 - n. 11053 –Aggiornamento della metodologia di calcolo del costo standard e degli standard minimi dei Servizi al Lavoro
- Deliberazione Giunta Regionale Regione Lombardia 10 dicembre 2015 n. X/4526
- Circolare del Direttore Generale El.2015.0447567 del 11/12/2015
- Decreto direttore generale 23 dicembre 2015 - n. 11837 – Approvazione del «Manuale di gestione della dote unica lavoro» a valere sul programma operativo regionale FSE 2014 - 2020 obiettivo «Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione»
- DDUO n. 152 del 14 gennaio 2016 - Determinazioni relative all'avviso Dote Unica Lavoro POR FSE 2014-2020 di cui al D.D.U.O n. 11834 del 23 dicembre 2015
Print article | This entry was posted by Itinerari on 8.02.2016 at 22:00:00 . Follow any responses to this post through RSS 2.0. |